La Moschea di Alabastro è così chiamata per il materiale con cui è stata costruita e che ricopre sia l’esterno che l’interno. Il suo vero nome è Moschea di Muhammad Ali. e si trova in cima alla montagna Muqatam, all’interno della Cittadella di Saladino, una fortezza destinata a preservare la città dagli attacchi dei crociati e un punto strategico visibile da ogni angolo della città. Il vecchio Cairo.

Introduzione

Costruita tra il 1830 e il 1857 per ordine del sultano Muhammad Ali per onorare la memoria del figlio maggiore morto nel 1816, fu la più grande moschea costruita nella prima metà del XIX secolo. Gli architetti che hanno lavorato alla progettazione di questa moschea si sono basati sulla Nuova Moschea di Istanbul. Così, la Moschea di Alabastro fu costruita secondo il modello delle moschee ottomane: una pianta rettangolare coperta da una grande cupola centrale e circondata da diverse semicupole incorniciate da due minareti.

La sua architettura e la sua storia rendono la Moschea di Alabastro una tappa obbligata del vostro soggiorno in Egitto, ma soprattutto perché una volta entrati vi troverete in un’oasi di silenzio e di calma nel mezzo del rumoroso centro del Cairo. Situato in cima alla collina di Muqatam, a sud-est di quella che fu l’antica capitale fatimide, è visibile da qualsiasi punto del Cairo Vecchio.

L’enorme sala di preghiera della moschea è notevole per la sua decorazione con mosaici e pietre preziose intarsiate. Degni di nota sono anche gli intagli in legno e le 100 vetrate colorate, dove è evidente una forte influenza francese.

I tappeti sul pavimento attutiscono i passi dei visitatori e trasmettono un senso di calma; sono perfetti per sedersi e ammirare l’intero panorama interno della moschea, soprattutto le centinaia di lampade sul soffitto.

La caratteristica più evidente del cortile della Moschea di Alabastro è l’orologio donato da Luigi Filippo di Francia come risarcimento all’Egitto dopo aver ottenuto in Francia il famoso obelisco che ora si trova in Place de la Concorde a Parigi.

La cupola all’ingresso della moschea è sostenuta da otto colonne con capitelli, che costituiscono l’anticamera della cupola centrale, alta 52 m e con un diametro di 21 m, sostenuta da quattro semicupole e da quattro piccole cupole di legno ad ogni angolo coperte da lastre di piombo. La cupola crollò nel 1931 sotto il re Fuad, che ne ordinò immediatamente la ricostruzione, completata nel 1939 sotto l’allora giovane re Farouq, l’ultimo re d’Egitto.

In questa zona a cupola della Moschea di Alabastro spiccano sei medaglioni di grandi dimensioni ed esteticamente scolpiti, che riportano i nomi di Allah e Maometto e dei primi quattro califfi: Abu Bakr, Omar, Othman e Ali.

Un’altra caratteristica degna di nota della cupola centrale è il grande lampadario che pende dalla sommità e illumina il pulpito o almimbar, il luogo da cui l’imam recita il sermone del venerdì. Il pulpito è realizzato in marmo bianco e alabastro.

Il mausoleo di marmo contenente la tomba di Mohammed Ali si trova a destra dell’ingresso della moschea. La tomba è costruita su tre livelli e il marmo bianco è inciso con fiori decorati e dipinti. Il sultano morì nel 1848.

Un ultimo punto di forza della Moschea di Alabastro sono i due imponenti e squisiti minareti in stile ottomano, alti 82 metri ciascuno, che coronano la moschea.

Regole per l’ingresso alla Moschea di Alabastro

Trattandosi di un sito turistico, non avrete problemi ad entrare. Ma non fa male ricordare alcune regole di base per entrare in una moschea, soprattutto per i viaggiatori occidentali.

  • Tenere d’occhio l’abbigliamento. Si possono indossare tutti i tipi di vestiti, non ci sono istruzioni su cosa indossare, solo che bisogna coprire gambe, ginocchia e spalle, quindi evitare pantaloncini, gonne o canottiere.
  • Strati di emergenza. Se avete le spalle scoperte, all’ingresso della moschea potete prendere in prestito un mantello per coprirle. Ma se indossate pantaloncini o gonne, non c’è soluzione e potreste non riuscire a entrare.
  • Entrate a piedi nudi. In ogni moschea del mondo si deve entrare a piedi nudi e la Moschea di Alabastro non fa eccezione. Quindi, se indossate scarpe da ginnastica o calzature, assicuratevi di indossare i calzini. E se indossate infradito o sandali, tenetene qualcuno pronto nella borsa per entrare nella moschea.

Come raggiungere la Moschea di Alabastro

Il quartiere della Cittadella di Saladino, dove si trova la Moschea di Alabastro, è El Abageyah, Qesm Al Khalifah. Il modo più comodo per arrivarci è il taxi o l’auto privata dal vostro hotel, a un prezzo prestabilito. Molte escursioni alla Cittadella di Saladino includono il trasferimento da e per la Cittadella. Si trova inoltre a 800 metri dalla Moschea del Sultano Hassan, dalla Moschea di Al Rifa’i e dalla Moschea di Ibn Tulun.

Orari

La Moschea di Alabastro è aperta dalle 9 alle 17 in estate e fino alle 16 in inverno.

Prezzi della visita

L’ingresso normale per gli adulti è di 140 EGP e l’ingresso per gli studenti accreditati è di 70 EGP.

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