La storia di Ahmad Ibn Tulun ci impone di fermarci un attimo per capire l’importanza della moschea che porta il suo nome:
Ibn Tulun era uno schiavo turco che riuscì a fuggire dalla sua condizione e, nonostante le sue umili origini, riuscì a farsi spazio nel potere e, a poco a poco, ad elevarsi fino a creare una propria dinastia: quella dei Tulunidi o Tulunidi. In suo nome, formò un esercito che prese le armi nell’868 e fondò la nuova città di al-Qata’i, governata da una dinastia musulmana con radici turche. Per commemorare la sua vittoria, ordinò la costruzione di una moschea che portasse il suo nome. Il tempio fu completato, ma Ibn Tulun fu detronizzato nell’884, dopo aver governato l’Egitto per 16 anni, per lasciare un’abra dell’arte islamica nel Il Cairo antico.
Introduzione
La Moschea di Ibn Tulun è circondata da un enorme cortile esterno che serve a separare il tempio dal rumore della città. All’interno si trova un altro cortile quadrato lungo 90 metri, circondato da portici attorno a una grande fontana centrale.
Questo sito è diventato famoso in tutto il mondo perché è uno dei luoghi in cui è stato girato “La spia che mi amava”, uno dei film di James Bond con Roger Moore.
Dettagli architettonici della Moschea di Ibn Tulun
- Il cortile. L’impianto architettonico della moschea rispetta la tradizionale pianta aljama della zona, che prevede un cortile centrale quadrato circondato da portici. Al centro si trova una fontana coperta da una cupola, nota anche come fontana delle abluzioni, un’innovazione introdotta dal sultano mamelucco Husam al-Din Layin e replicata in molte moschee successive. Il cortile è circondato da quattro portici.
- Le pareti. Grandi mura circondano i lati nord, ovest e sud della moschea e tra queste e le pareti dell’edificio si trova un’area aperta nota come ziyada, che si ispira alla Grande Moschea di Samarra in Iraq, costruita tra il 237-850, e alla Grande Moschea di Sousse in Tunisia, costruita nel 236-851. Le pareti presentano 19 porte rettangolari, la più ornamentale delle quali si trova sul lato orientale, con mihrab di epoca tulunide, fatimide e mamelucca. Nella parte superiore delle pareti si trovano 128 finestre con archi in stucco traforati, motivi geometrici e ornamenti vegetali intrecciati, che costituiscono la grande peculiarità di questo edificio, in quanto sono tutti diversi, sia nella decorazione che nella forma.
- La nave. Gli archi della navata sono sostenuti da pilastri in mattoni rossi e da colonnine agli angoli. Sia il filetto che l’intradosso degli archi sono decorati con stucchi e linee di intreccio con varie sagome vegetali, un altro degli elementi più suggestivi di questa moschea.
- Il minareto. L’influenza della Grande Moschea di Samarra è evidente anche nel minareto della Moschea di Ibn Tulun. La particolarità è che la scala a chiocciola sale all’esterno del minareto e non all’interno, come nella maggior parte delle moschee.
Regole per l’ingresso in moschea
- Coprite spalle, gambe e ginocchia, quindi evitate di indossare gonne o pantaloncini e canottiere.
- Non è consentito entrare con bevande alcoliche di alcun tipo, poiché sono vietate dal credo musulmano e possono essere considerate un’offesa al tempio.
- È necessario togliersi le scarpe quando si entra. Se indossate scarpe da ginnastica o da ginnastica, assicuratevi di indossare i calzini. E se indossate infradito o sandali, tenetene qualcuno pronto nella borsa per entrare nella moschea.
Come raggiungere la Moschea Ibn Tulun
Se prenotate un servizio di visita guidata, è molto probabile che includa un trasferimento da e per il vostro hotel. In caso contrario, il modo migliore per raggiungere la Moschea Ibn Tulun è il taxi o l’auto privata, entrambi prenotabili dall’hotel e a un prezzo prestabilito. Si trova inoltre a 800 metri dalla Moschea del Sultano Hassan, Moschea di Al Rifa’i e Moschea di Alabastro.
Orari di apertura della Moschea di Ibn Tulun
Aperto tutti i giorni dalle 8.00 alle 18.00.
Prezzi della visita
Se si va da soli, il biglietto d’ingresso per gli adulti è di 60 EGP e per gli studenti di 30 EGP. Se volete salire in cima al minareto, cosa che vi consigliamo di fare perché offre un’ottima vista, dovrete pagare un supplemento che non è previsto ma che potrete contrattare, a seconda di ciò che offrirete o di ciò che vi chiederanno. Un buon prezzo è compreso tra 80 e 100 EGP.
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